Le credenze sugli effetti dell’alcol influenzano percezioni e comportamento e, potenzialmente, aumentano la propensione all’aggressione sessuale.
Discriminazione sessuale e abuso di sostanze
Uno studio si è posto di indagare la correlazione esistente tra età anagrafica, orientamento e/o identità sessuale e l’uso di sostanze, alcol e tabacco.
Sexual compliance: l’associazione con l’abuso di alcol e precedenti esperienze sessuali
Uno studio indaga le esperienze di conformità sessuale e le associazioni con precedenti sessuali, tipi di comportamento sessuale e piacere o orgasmo.
L’abuso di alcol nella schizofrenia e nel disturbo schizoaffettivo
Tra chi soffre di schizofrenia o disturbo schizoaffettivo il disturbo da uso di alcol (AUD) è molto comune e contribuisce al peggioramento dei sintomi
Terapia Metacognitiva per Pazienti con Disturbo da Uso di Alcol
Un campione composto di pazienti con disturbo da uso di alcol è stato analizzato per testare efficacia, validità e associazione a outcome positivi della MCT
Bere durante la gravidanza è sicuro per il bambino?
Gravidanza e uso di alcool: un recente studio su un campione di adolescenti ha rilevato quali potrebbero essere le conseguenze per le abilità cognitive
Alcool: potrebbe modificare il nostro DNA
Una ricerca avrebbe individuato come cambia il DNA di chi fa un uso smodato di alcol. Esisterebbero quindi dei predittori genetici dell’alcolismo
Cannabis: come impatta sulle funzioni cognitive degli adolescenti
Cannabis e adolescenti: i dati sull’uso preoccupano, per l’aumento dei giovani coinvolti e la diminuzione dell’età per la prima volta. Un recente studio, condotto su un campione di ragazzi e durato 4 anni, ne ha messo in luce l’impatto sullo sviluppo c…
L’ alcol, dall’uso non patologico alla dipendenza: considerazioni e trattamenti
L’ alcol è una sostanza psicoattiva, frequentemente e facilmente accessibile. L’uso di alcol si può distinguere in uso non patologico, abuso e dipendenza.
Disturbo esplosivo intermittente (IED) e l’abuso di sostanze
E’ stato dimostrato che chi ha un disturbo esplosivo intermittente ha un rischio maggiore di assumere alcol o sostanze stupefacenti.