Recenti ricerche indicano un’associazione positiva tra i tratti autistici e la psicopatologia dei disturbi alimentari, in particolare dell’anoressia
La percezione di sé nell’Anoressia Nervosa: quando il corpo diventa un oggetto
Evidenze neuropsicologiche suggeriscono un’alterazione della percezione di sé in diverse condizioni cliniche in cui è coinvolto il corpo come l’anoressia
L’alessitimia nei genitori di pazienti con anoressia nervosa
Lo sviluppo e il mantenimento dei disturbi alimentari sono influenzati dalla competenza emotiva, da qui gli studi su anoressia nervosa e alessitimia
Valutazione della funzionalità renale e definizione del fabbisogno proteico nell’anoressia nervosa: un caso clinico di estrema gravità
L’anoressia nervosa è spesso associata a significative comorbilità medico-internistiche, come la compromissione della funzionalità renale, spesso trascurata
Analogie tra il profilo neuropsicologico dell’anoressia nervosa e dei disturbi dello spettro autistico
Numerosi tratti dello spettro autistico, nell’anoressia nervosa, sono spesso connessi alle prognosi più severe e croniche del disturbo alimentare
Bisogni primari: anoressia nervosa, disfunzioni sessuali e attaccamento
Quale relazione esiste tra anoressia nervosa, disturbi sessuali, stile di attaccamento e percezione disfunzionale della propria immagine corporea?
Anoressia Nervosa e problematiche legate alla sfera sessuale
Molti dei fattori biopsicosociali legati alle disfunzioni sessuali si intersecano con le caratteristiche cliniche dell’Anoressia Nervosa
Anoressia nervosa: disturbo metabolico oltre che psicologico
Secondo un recente studio le anormalità metaboliche presenti nell’anoressia nervosa potrebbero giocare un ruolo fondamentale nel mantenimento del disturbo.
L’Anoressia Nervosa Atipica, oltre il basso peso corporeo
Per anoressia nervosa atipica si intende un disturbo che presenta una psicopatologia del disturbo alimentare di significativa intensità ma senza sottopeso
Disturbi alimentari e anomalie nel circuito del reward
Disturbi alimentari: Frank, DeGuzman e colleghi, con uno studio recentemente pubblicato su JAMA Psychiatry, hanno cercato di capire meglio i circuiti neurali coinvolti nei disturbi dell’alimentazione. Il circuito del reward sembra avere un ruolo centrale